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Bandi digitalizzazione 2024
11/11/24
Ylenia Pietrangeli
Innovazione

I bandi di digitalizzazione 2024 rappresentano una risorsa preziosa per le imprese, offrendo supporto economico e tecnico per implementare tecnologie avanzate e sviluppare competenze digitali

Nel panorama imprenditoriale attuale, la digitalizzazione dei processi aziendali non è più una scelta opzionale, ma una necessità imperativa per mantenere competitività e innovazione.  Tuttavia, la complessità nel reperire informazioni accurate e nel comprendere i requisiti per accedere a questi fondi può rappresentare un ostacolo significativo per gli aspiranti richiedenti. 

Ecco perché avere un referente esperto che guidi le aziende in questo processo è essenziale, permettendo ai manager di concentrarsi su azioni strategiche per il loro core business.

Occupandoci in prima linea di innovazione, sappiamo di cosa hanno bisogno le aziende. E questo non significa solo tentare di stare al passo con la tecnologia. 

In un mercato in continua e super rapida evoluzione, sopravvive chi ha le informazioni ma vince chi sa usarle,  differenziandosi dai competitor e conquistando una sempre maggiore quota di mercato.

Questo articolo ha l’obiettivo di supportarti, sbrogliando la matassa di informazioni complesse che troverai sul web cercando i bandi attivi nella tua regione.

A chi si rivolgono 

Come funzionano un bando di digitalizzazione 2024? In sostanza, si rivolgono principalmente a piccole e medie imprese (PMI), startup e organizzazioni che operano in vari settori, tra cui ad esempio quello dei servizi e l’e-commerce. 

L’iter prevede che le imprese interessate presentino una domanda attraverso i portali regionali dedicati. Naturalmente, sono richieste una serie di informazioni dettagliate sul progetto di digitalizzazione, gli obiettivi e i costi previsti. 

Una commissione valuterà poi le proposte in base a criteri quali:

  • innovatività;
  • sostenibilità;
  • impatto sul business. 

I progetti approvati riceveranno un voucher a fondo perduto, il cui importo varia a seconda del bando e delle specifiche esigenze del progetto presentato.

Gli importi dei voucher variano generalmente tra i 10.000 e i 50.000 €, a seconda del tipo di intervento e della regione di appartenenza. Sono, infatti, diverse le regioni interessate dai bandi di digitalizzazione 2024 come Piemonte, Lombardia, Liguria, Veneto ed Emilia Romagna.

Questi fondi possono coprire una vasta gamma di ambiti ritenuti essenziali per un’azienda che intende digitalizzare i propri processi. Vediamo quali sono.

  • Formazione del personale, ad esempio corsi e seminari per sviluppare competenze digitali di diversi livelli.
  • Acquisto di hardware e software, piuttosto che investimenti in tecnologie innovative come IoT, intelligenza artificiale generativa e predittiva, realtà aumentata e blockchain.
  • Servizi di consulenza da parte di esperti per la pianificazione e l'implementazione di progetti digitali, ad esempio come Januss.
  • Sviluppo di soluzioni digitali, relativi alla creazione di piattaforme e applicazioni su misura per migliorare l'efficienza operativa.

Requisiti e regolamento

Per accedere ai bandi di digitalizzazione, le imprese devono rispettare una serie di requisiti specifici. Ogni bando può presentare variazioni nei criteri, ma in generale, i requisiti comuni includono:

  1. dimensione dell'impresa, ossia deve essere classificata come PMI secondo i parametri europei;
  2. sede legale, in particolare è la sede operativa che deve essere ubicata nella regione che emette il bando;
  3. regolarità contributiva, perché naturalmente bisogna essere in regola con il pagamento dei contributi previdenziali e fiscali;
  4. assenza di procedure concorsuali, quali lo stato di fallimento, liquidazione o altra procedura concorsuale.

I bandi per la digitalizzazione d’impresa concessi nel 2024 hanno, inoltre, un regolamento. Questo specifica:

  • modalità di presentazione delle domande;
  • criteri di valutazione;
  • tempi di erogazione dei fondi;
  • obblighi di rendicontazione. 

È fondamentale leggere attentamente il bando di riferimento e preparare una documentazione completa e accurata. Naturalmente sappiamo che la lettura di un bando non è nulla di intuitivo e, per questo motivo, proponiamo il nostro supporto alle realtà che intendono fare richiesta di un bando.

Abbiamo sviluppato un know-how preciso che ci permette di avere un quadro chiaro dei bandi attivi e di tutto ciò che è necessario fare per rispettare le minuziose istruzioni degli enti regionali che offrono i ticket per la digitalizzazione. 

Inoltre, è possibile che vengano richieste garanzie o documenti aggiuntivi per comprovare la capacità dell'impresa di portare a termine il progetto. Quello che facciamo è coinvolgere il referente designato dall’azienda per raccogliere ciò di cui sappiamo esserci bisogno. Alla parte burocratica pensiamo noi. 

Facciamo molto di più, in realtà. Spesso ci troviamo davanti a uno scenario aziendale in cui un manager sa di voler aderire a un bando ma non ha un progetto concreto. Con l’intento di realizzare quindi un piano di sviluppo in ambito digital, siamo chiamati a razionalizzare investimenti, risorse e tempo. 

Innovare è il nostro core. E lo facciamo sfruttando gli strumenti digitali all’avanguardia che oggi ogni un’azienda può avere a disposizione per aumentare la penetration rate nella propria nicchia di riferimento. 

Il supporto che offriamo, quindi, copre più livelli: 

  1. progettazione di nuove soluzioni e infrastrutture digitali;
  2. formazione in azienda;
  3. ricerca dei bandi per fornire i mezzi economici;
  4. consulenza continua di supporto per massimizzare il ROI.

Bando voucher Lombardia, Veneto 

Il bando di digitalizzazione della Lombardia è forse uno dei più completi e si rivolge a PMI e microimprese con l'obiettivo di supportare l'adozione di tecnologie digitali avanzate. 

Tra le iniziative finanziabili, troviamo:

  • progetti di trasformazione digitale, realizzati con investimenti in nuove tecnologie, come big data, intelligenza artificiale, e-commerce e cybersecurity;
  • formazione specialistica, come corsi per sviluppare competenze digitali tra i dipendenti.

Il bando prevede un contributo a fondo perduto fino al 70% delle spese ammissibili, con un importo massimo di 50.000 € per impresa. 

I bandi del Veneto offrono voucher per formazione digitale e per l'acquisto di tecnologie innovative. I settori prioritari includono l'industria 4.0, la green economy e i servizi avanzati.

Le imprese possono ottenere finanziamenti fino a 40.000 €, coprendo fino al 50% delle spese totali mediante l’erogazione di:

  • voucher per tecnologie innovative, un supporto per l'acquisto di soluzioni hardware e software; 
  • voucher per piccole medie imprese, ossia incentivi specifici per le PMI che puntano a modernizzare i propri processi produttivi.


Il nostro raggio d’azione come consulenti per la ricerca di bandi di digitalizzazione per le imprese include, naturalmente, anche il Piemonte, regione in cui è ubicata la sede di Januss.  

Qui, il bando di digitalizzazione si concentra su progetti che promuovono l'industria 5.0. Le PMI possono beneficiare di contributi a fondo perduto fino al 60% delle spese ammissibili, con un massimo di 30.000 €

Le aree coperte includono:

  • automazione e robotica, con l’introduzione di sistemi automatizzati e robotici nelle linee produttive;
  • cybersecurity, con l’implementazione di soluzioni per la sicurezza informatica.

Bandi a fondo perduto in Emilia-Romagna, Liguria

L'Emilia-Romagna offre un bando particolarmente orientato alla formazione e allo sviluppo delle competenze digitali. I voucher per formazione digitale possono coprire fino all'80% dei costi, con un massimo di 20.000 € per progetto. Inoltre, sono previsti finanziamenti per:

  • progetti di ricerca e sviluppo, come collaborazioni con università e centri di ricerca per innovazioni tecnologiche;
  • digitalizzazione dei processi aziendali, volti al miglioramento dell'efficienza operativa attraverso soluzioni digitali.


Il bando della Liguria si rivolge principalmente alle microimprese e alle PMI, offrendo contributi a fondo perduto fino al 50% delle spese, con un tetto massimo di 25.000 €. Le aree di intervento includono:

  • e-commerce e marketing digitale, mediante lo sviluppo di piattaforme di vendita online e strategie di marketing digitale;
  • innovazione di prodotto e processo, con supporto adeguato per l'adozione di nuove tecnologie produttive e di gestione.


Prepararsi alla digitalizzazione non è mai stato così accessibile e vantaggioso grazie ai bandi 2024.


Grazie ai voucher per formazione digitale, ai bandi di digitalizzazione industria 5.0 a fondo perduto e ai voucher per tecnologie innovative, le PMI possono intraprendere percorsi di trasformazione digitale che, di fatto, miglioreranno l'efficienza operativa, la produttività e la competitività. 

Se desideri sapere se la tua azienda è in target per fare richiesta di un bando, contattaci per una consulenza personalizzata.

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