Se avete già utilizzato qualche app per vedere che aspetto avessero i mobili all’interno del vostro salotto, o utilizzato un filtro che alterasse il vostro aspetto in foto, allora avrete sicuramente già sentito parlare di Realtà aumentata, o Augmented reality (AR): una tecnologia immersiva che aggiunge al mondo fisico le informazioni del mondo virtuale, “arricchendo” così l’esperienza dell’utente.
Se invece non avete ancora avuto modo di approfondire questo tema, vi consiglio di leggere il nostro articolo dedicato: “Guida completa sulla realtà aumentata”.
Quello che forse non conoscete, invece, potrebbe essere il principio sulla quale si basa questa fantastica tecnologia.
È opportuno sapere che ci sono diversi modi di fruizione della realtà aumentata e che ognuno di essi può essere sfruttato in base alle esigenze della vostra azienda.
Analizziamo ora insieme tutte queste possibili soluzioni, al fine di avere una panoramica generale.
Realtà aumentata basata sui marker
Intanto, facciamo chiarezza. Che cosa sono i marker?
L’esempio di marker più noto è il QR code, ossia “un codice a barre bidimensionale, composto da moduli neri disposti all'interno di uno schema bianco di forma quadrata, impiegato in genere per memorizzare informazioni destinate a essere lette tramite un apposito lettore ottico o anche smartphone”. Un marker può anche essere una foto, un’immagine o un disegno.
La realtà aumentata a riconoscimento marker si basa proprio sull’utilizzo di questi marcatori, che vengono mostrati alla webcam di un qualsiasi dispositivo, riconosciuti e sovrapposti in tempo reale a contenuti multimediali aggiuntivi (oggetti 3D, immagini, video, audio).
La tecnologia con la quale si integra la realtà aumentata in questo caso è l’imagine recognition: che, appunto, rileva i marker e produce un risultato che può essere l’apertura di un sito web o di una landing page, l’avvio di un app e molto altro.
Realtà aumentata basata sulla posizione
In questo caso la tecnologia sfrutta il rilevamento della posizione: gli smartphone di ultima generazione, infatti, possiedono ormai tutti il GPS, la bussola, l’accelerometro e altre caratteristiche utili.
Inquadrando l’ambiente circostante, il dispositivo (grazie ai sensori), ovviamente collegato ad Internet, riconosce e restituisce i dati in base al luogo in cui si trova.
Gli elementi virtuali in 3D appaiono in sovrapposizione all’ambiente circostante e vengono fissati tramite software grazie ai punti d’interesse sulla mappa.
Si tratta di una tecnologia molto utile soprattutto se vi serve individuare luoghi specifici nelle vicinanze, mappare i percorsi e tutte le altre varianti rese possibili con il rilevamento della posizione.
In questo campo si sono già inventati tante applicazioni innovative, basta soltanto avere un tocco di fantasia. Ne è un esempio l’app “Zombies, run!: un ibrido tra un videogames ed una fitness app, che permette agli utenti di fare running, catapultati in uno scenario apocalittico pieno di zombie che ti rincorrono. Divertente, vero?
Realtà aumentata proiettata
Come si evince dalla definizione stessa, questo tipo di tecnologia proietta gli “oggetti digitali” sugli oggetti fisici presenti all’interno dell’ambiente circostante.
La realtà aumentata basata sulla proiezione può essere sia interattiva (ad esempio, nel caso di una tastiera virtuale proiettata direttamente sulla vostra scrivania) che non interattiva (come nel caso dei mobili del soggiorno, che dicevamo all’inizio dell’articolo).
Realtà aumentata basata sulla sovrapposizione
Questa, probabilmente, è la tecnologia più innovativa e che offre maggiori spunti creativi.
Come funziona? Centrando l’inquadratura della fotocamera su un’immagine, o un oggetto, quest’oggetto, grazie al lavoro dell’algoritmo dell’app, viene trasmesso in 3D sullo schermo del dispositivo con la quale di sta inquadrando. Tutto in tempo reale.
Attualmente viene spesso utilizzata in ambito medico, per comparare una situazione ottimale con quella di pazienti presumibilmente malati, ma non solo.
Inquadrando, ad esempio, il nostro catalogo cartaceo di mobili per il soggiorno, possiamo ottenere sul nostro smartphone gli oggetti tridimensionali e decidere prima dove piazzarli “virtualmente”e dopo, eventualmente, di acquistarli.
Dopo questa overview generale, vi dovrebbe essere chiaro che la realtà aumentata è una tecnologia molto potente che, se sfruttata in modo intelligente, rappresenta uno ottimo mezzo per coinvolgere e fidelizzare i clienti e i potenziali clienti. Le app che sfruttano questa tecnologia sono semplici e veloci da utilizzare, quindi efficienti anche dopo l’acquisto.
Ora conoscete i diversi modi per fruire la realtà aumentata, alcuni esempi esplicativi e i vantaggi che potreste trarre per la vostra attività, potete stabilire se investire in questa tecnologia futuristica è la scelta giusta per voi e il vostro business. In caso affermativo, non vi resta che contattarci!